I principali requisiti richiesti dal marchio riguardano le proprietà che assicurano l’efficacia della protezione anti-corrosiva: continuità e spessore della zincatura. Molto importante è, comunque, l’attenzione rivolta ad alcuni aspetti di finitura superficiale sia che essa sia rilevante per la funzione che il manufatto deve svolgere, sia quando la resa estetica costituisca una caratteristica significativa richiesta dal cliente.
Il Disciplinare Tecnico regola le condizioni per fregiarsi del marchio HiQualiZinc per qualità della protezione e aspetto finito del manufatto.
HiQualiZinc è il solo marchio di qualità della zincatura a caldo che prescrive un controllo sul processo, regolandone in modo preciso tutti gli aspetti che possono influire sulla qualità del prodotto finale. Le verifiche richieste partono dalle prime fasi, cioè fin dall’accettazione del materiale da zincare al fine di controllare che esso sia idoneo a ricevere l’applicazione di un rivestimento di qualità HiQualiZinc.
Il Disciplinare Tecnico alle aziende aderenti richiede, inoltre, che siano in adozione procedure specifiche per il controllo dei bagni di trattamento chimico e che sia rigorosamente controllata la composizione del bagno di zincatura. In quest’ultimo caso, HiQualiZinc prevede che sia utilizzabile solo zinco in accordo con le normative UNI EN 1179 ed UNI EN 13283.
Rispetto alle normative in vigore, secondo il Disciplinare di HiQualiZinc, le aziende aderenti devono rispettare restrizioni aggiuntive sulla presenza di elementi basso-fondenti, in particolare, la concentrazione dello stagno nel bagno di zinco fuso deve essere inferiore allo 0.1%.